Sapevi che lo sbiancamento è uno degli interventi di estetica dentale più desiderati e richiesti? Ebbene sì, avere una bocca in salute è molto importante, ma anche l’occhio vuole la sua parte!
Il trattamento sbiancante funziona perché rende temporaneamente più permeabile lo strato dello smalto, permettendo così al principio attivo di raggiungere la sottostante dentina.
Vanno dunque evitati, nel periodo a ridosso dell’intervento, tutti i cibi, le bevande o le sostanze con forte potere pigmentante.
Vediamo insieme, più nel dettaglio, cosa mangiare dopo lo sbiancamento dei denti per ottenere il miglior risultato possibile, senza effetti collaterali o controindicazioni.
Dato che il trattamento rende più permeabile lo smalto, i denti diventano temporaneamente più sensibili. Lo smalto, infatti, svolge una funzione di protezione nei confronti della dentina, cioè la parte interna sottostante più tenera e delicata.
Per questo sono sconsigliati tutti gli alimenti che potrebbero provocare un forte stimolo termico o chimico al dente. In altre parole: niente di molto caldo o freddo e niente di molto acido, o dolce, o salato.
Tirando le somme di quanto detto finora, possiamo stilare un elenco di cibi sconsigliati dopo lo sbiancamento; senza creare allarmismi, ma solo per aiutare il paziente a ottimizzare i risultati del trattamento. Ecco quali alimenti e sostanze da evitare:
Si raccomanda di assumere liquidi a temperatura ambiente, evitando bibite da frigo, minestre e brodi o bevande calde, per evitare di accentuare la sensibilità dei denti sbiancati.
In particolare, nelle prime 24/48 ore, è fortemente sconsigliato bere vino rosso, tè verde e caffè.
Non è possibile dare un’indicazione precisa in termini di tempo: ogni persona ha una propria particolare sensibilità e un proprio grado di sensibilizzazione dentinale. Sarà il paziente stesso ad autoregolarsi.
Dopo lo sbiancamento, quindi, si può cenare o pranzare in tutta tranquillità, prestando solo un po’ più di attenzione alla temperatura delle pietanze: evita alimenti particolarmente acidi (aceto e limone) o ricchi di zuccheri. Niente allarmismi, dunque: si può uscire serenamente con gli amici o andare al ristorante.
Chiariamo poi un secondo punto: assumere in modo occasionale sostanze pigmentate non compromette i risultati ottenuti subito dopo l’operazione di sbiancamento.
Le nostre sono raccomandazioni, non proibizioni assolute: seguirle correttamente nel breve (24/48 ore) e medio termine (21 giorni) vuol dire garantire la massima resa estetica dentale.
Ti interessa sapere di più sul trattamento sbiancante? Rivolgiti al nostro studio dentistico associato: ti forniremo le informazioni di cui hai bisogno sui vari tipi di sbiancamento, individuando la soluzione più adatta alla tua dentatura.
Resta Aggiornato
Prenota la tua visita
Vuoi prenotare la tua prima visita? Da oggi puoi farlo online, senza telefonare: scegli il giorno e l’orario più comodi per te e ricevi subito la conferma via e-mail o SMS.
Prenota OnlineIl dottore risponde
Cerchi la soluzione ad un tuo problema o semplicemente informazioni? Estetica, implantologia, ortodonzia, odontoiatria per bambini e per tutte le età?
CONTATTACI