Come recuperare lo smalto dei denti: trattamenti e interventi

Caro o cara paziente, forse ancora non lo sai, ma lo smalto perduto non si recupera più!

Eppure, si può fare tanto per evitare continue e ulteriori perdite di questo nobile tessuto che dà salute e bellezza al tuo sorriso!

Vediamo insieme in che modo rimediare al problema: continua la lettura dell’articolo per scoprire come recuperare lo smalto dei denti evitando recidive future.

Quali sono le cause della perdita dello smalto dentale?

Tra le cause più comuni della perdita dello smalto dei denti, troviamo una serie di problemi, più o meno gravi, di cui abbiamo già parlato più volte nei nostri precedenti articoli:

• erosione dovuta all’uso eccessivo o ripetuto di bevande acide;
• erosione dovuta a problemi come reflusso gastroesofageo o bulimia;
• abrasioni meccaniche localizzate dovute a scorretto spazzolamento;
• abrasioni meccaniche diffuse a tutta la dentatura da sovraccarico funzionale (es. bruxismo e serramento);
• abrasioni causate da strutture muscolo-scheletriche che gravano sulla dentatura.

Le soluzioni per recuperare lo smalto dei denti

L’ho già detto e non mi stancherò di ripeterlo: lo smalto perduto non si recupera più in alcun modo. Al massimo, è possibile ripararlo o ripristinarlo, prevenendo condizioni di rallentamento del processo in corso.

Vediamo insieme, punto per punto, le principali strategie terapeutiche adottate dal dentista.

Per riparare i danni allo smalto, in base alla gravità e all’estensione delle lesioni e della sensibilità individuale, si può scegliere tra:

• mantenimento e gestione igienica delle lesioni, con uso di particolari prodotti remineralizzanti;
• esecuzione di otturazioni (per esempio, al colletto del dente);
• esecuzione di intarsi, in presenza di superfici masticanti molto compromesse e difetti estesi;
• realizzazione di faccette estetiche in ceramica, se il è difetto marcato e diffuso sui denti davanti;
• realizzazione di corone protesiche, quando il dente è molto compromesso e non ha più resistenza meccanica sufficiente.

Al contrario, per rallentare o stabilizzare il fenomeno evitando danni ulteriori, le soluzioni sono più complesse e articolate; spesso richiedono anche la collaborazione con altri medici.

• Realizzazione di un bite di protezione contro bruxismo e serramento;
• Realizzazione di rialzi occlusali (onlays) in composito o ceramica;
• Cambio di abitudini alimentari, con il supporto di un dietologo/nutrizionista;
• Risoluzione del problema del reflusso gastroesofageo, con l’intervento di un osteopata viscerale, un medico per la terapia farmacologica o di altri professionisti;
• Risoluzione del disturbo di alimentazione, seguendo le cure prescritte da uno specialista.

Trattamenti, cure dentali e interventi chirurgici

I trattamenti e le cure dentali di cui abbiamo appena parlato non vanno sempre bene per ogni paziente: alcune persone hanno bisogno di soluzioni più mirate e personalizzate.

La necessità di ricorrere a interventi chirurgici, invece, è molto remota in questo genere di problematica. A volte, in casi davvero estremi, quando l’altezza dentale è molto ridotta, potrebbe servire un allungamento chirurgico di alcuni denti, prima di ripararli o ricostruirli.

Contatta il nostro studio associato per recuperare lo smalto dei tuoi denti: dopo un’attenta visita specialistica, individueremo con precisione l’entità e l’estensione del tuo problema.

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