I pazienti spesso usano in modo improprio queste due parole quando ci raccontano la loro storia odontoiatrica precedente o ci chiedono informazioni e chiarimenti sui lavori che devono eseguire. Queste due parole sono simili e spesso considerate interscambiabili.
Il perno (o perno moncone o perno intracanalare o perno dentale) è una struttura che viene inserita all’interno della radice naturale del dente da recuperare (se preformata) o fatta costruire su di essa dopo aver rilevato un’impronta.
In pratica è una strategia di recupero di un dente molto compromesso e distrutto di cui abbiamo solo la radice da sfruttare per poter ricostruire una corona protesica: la cosiddetta “capsula” del dente.
A sinistra: un tipo di vite implantare da inserire nell’osso. A destra: un tipo di perno canalare da inserire in radice naturale da recuperare.
Per realizzare un perno dentale intracanalare è necessario che ci sia una radice sufficientemente valida per poter essere recuperata, ricostruita e sottoposta al carico della masticazione.
Nel caso in cui la radice non è abbastanza lunga, solida e affidabile per essere rimessa in carico (cioè per portare su di sé un dente masticante), allora questa va estratta e sostituita con una radice artificiale: questo è l’impianto dentale.
Presentazione su un modello in gesso di una paziente di due ricostruzioni con perno canalare di radici naturali (colorate in blu) e di una vite implantare che andrebbe inserita nell’osso dove mancano radici naturali.
In sintesi, si esegue il perno se ancora c’è una radice valida da recuperare mentre si esegue un impianto quando non c’è più il dente ma solo osso sano e in sufficiente quantità da usare.
Resta Aggiornato
Il dottore risponde
Cerchi la soluzione ad un tuo problema o semplicemente informazioni? Estetica, implantologia, ortodonzia, odontoiatria per bambini e per tutte le età?
CONTATTACI