Molti pazienti, anche giovani ma più spesso di mezza età, mi raccontano che al mattino si svegliano con dolori al collo o alle spalle o ai muscoli della faccia, oppure con un mal di testa che pian piano si attenua in mattinata. Quasi sempre me ne parlano solo dopo qualche mia domanda: per loro infatti è normale svegliarsi così da anni e non pensano quasi mai che la cosa possa dipendere dai denti, né che possa essere migliorata o eliminata del tutto.
Le mie domande nascono dal fatto che, osservando i denti, li trovo usurati, magari molto “vissuti”rispetto all’età del paziente, con crepe, incrinature, sbeccature anomale, smalto vistosamente consumato e dentina esposta sulla faccia masticante dei denti: tutti segni che indicano un’attività notturna di serramento o digrignamento.
Spesso, analizzando le arcate e come chiudono fra loro si evidenziano disarmonie o interferenze dovute a denti mal posizionati o inclinati, oppure più lunghi, che sono un chiaro motivo di irritazione.
Anche il viso del paziente mi può guidare a scoprire il problema: un viso con struttura molto squadrata, corto, con muscoli grossi e molto tonici, labbra sottili e ben serrate è spesso associato a questo genere di sintomi.
Esistono dispositivi come i bite che in situazioni di questo tipo agiscono bene perché eliminano il contatto “irritante” tra i denti e riposizionano la mandibola diminuendo la contrazione di tutta la muscolatura. Finalmente quindi i muscoli possono rilassarsi e non stare contratti durante le ore del sonno. Il risultato è che il paziente sta decisamente meglio, riposa in modo più profondo e dimentica quei fastidiosissimi dolori al risveglio.
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